«Vista la Legge in dati 17 marzo 1861 (*), colla quale S.M. 91. L'Organizzazione del Regio Esercito conobbe durante la Prima guerra mondiale vicende di grande complessità, legate alla necessità in primo luogo di aumentare rapidamente il numero dei combattenti in corrispondenza della dichiarazione di guerra all'Impero austroungarico e all'Impero tedesco; e in secondo luogo a quella di rimpiazzare o integrare reparti che avevano subito perdite rilevanti. Dopo l'armistizio, prende parte prima ai rastrellamenti in Sardegna, e poi alla guerra sul continente nella zona Ravenna-Mestre. L'ORDINAMENTO FANTI DEL 1861 STATO MAGGIORE Corpo Reale di Stato Maggiore I Dipartimento Militare Territoriale (Torino) Divisioni Militari Territoriali: L'artiglieria risaliva al primo conflitto mondiale, i carri armati erano leggeri con corazza ed armamento inadeguati. Riorganizzata nel 1942 su organici Mod.42 A.S. Riassegnato nel 1942 alla 50ª Divisione fanteria "Regina", Riassegnato nel 1942 alla 53ª Divisione fanteria "Arezzo", nel 1942 riceve il 343º Reggimento dalla 36ª Divisione di Fanteria, 1935 come 1ª Divisione motorizzata "Trento", L'unica eccezione era costituita dalla divisione. Nel settembre 1939, quando la Germania invase la Polonia, l'Italia dichiarò la propria "non belligeranza". ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d’ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione d’Armata Sarda. STATO MAGGIORE REGIO ESERCITO (Gen. Mario Roatta, Monterotondo). Il 29 settembre 1911 iniziò la guerra italo-turca, con il Regio Esercito che entrò il 5 ottobre a Tripoli, nella primavera 1912 occupò il Dodecaneso e finì di conquistare il Fezzan nel 1914[8]. e della XXXI Brigata, 52º raggruppamento costiero da posizione, oltre a varie unità di rinforzo, Elementi della 202ª costiera, comando 8ª div. Favorited. 48^ Divisione Fanteria "Taro" (Gen. Gino Pedrazzoli, Bormes) Piazza Militare di Tolone (Gen. Amilcare Farina, Tolone) Contemporaneamente all'azione in Grecia reparti tedeschi, italiani e ungheresi invadevano la Jugoslavia, piegandone la resistenza in undici giorni. 4^ ARMATA - PROVENZA (Gen. Mario Vercellino, Sospello). comandante supremo armando diaz I musei del Regio esercito 440 … Nel 1943 in Sicilia era interamente motorizzata. Il 14 novembre 1945 gli Alleati stabilirono la struttura del Regio Esercito che doveva rimanere in vigore fino alla stipulazione del trattato di Parigi. Data ufficiale di scioglimento. Cerca nel titolo. Negli anni trenta le truppe coloniali italiane coadiuvarono quelle nazionali durante il completamento dell'occupazione della Somalia, fino ad allora controllata solo parzialmente dalle truppe italiane nelle zone attorno alla capitale Mogadiscio e a pochi presidi lungo la costa. XXII Corpo d'Armata (Gen. Alfonso Ollearo, Hyeres). Dopo la nascita della Repubblica Italiana cambiò la propria denominazione in Esercito Italiano. Circa 80 000 militari non tornarono mai in Italia[16]. la trazione del Reggimento di artiglieria divisionale, che risultava composto da due gruppi someggiati e di uno carrellato, invece che di due ippotrainati ed uno someggiato; l'utilizzo di salmerie invece che del classico carreggio. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 dic 2020 alle 14:38. Scritto il Maggio 3, 2019 Maggio 3, 2019. Il lento ma continuo affluire dei rinforzi italiani permise poi di fermare l'avanzata ellenica ma l'elemento determinante per l'esito del conflitto fu l'intervento tedesco. Vorrei iniziare una serie di approfondimenti sulle Divisioni del Regio Esercito durante il II conflitto mondiale. Benito Mussolini, conscio del fatto che i conflitti di Etiopia e di Spagna avevano pesantemente intaccato le scorte dell'esercito e bloccato il suo ammodernamento, decise dunque di non intervenire. The Royal Army started with the unification of Italy (Risorgimento) and the formation of the Kingdom of Italy (Regno d'Italia).It ended with the dissolution of the monarchy. era una delle 3 Flottiglie della Regia Marina Anche le iniziali 600 mitragliatrici 3 000 bocche da fuoco di vari calibri si moltiplicarono enormemente durante la ostilità[senza fonte]. Decals and painting suggestions for 2 vehicles: Regio Esercito, unknown unit, Sicily, July 1943 and Regio Esercito, 131st Armored Division 'Centauro', Tunisia, 1943. L'artiglieria risaliva al primo conflitto mondiale, i carri armati erano leggeri con corazza ed armamento inadeguati. La X^ Flottiglia MAS, fu un'unità speciale della Regia Marina italiana, il cui nome è legato a numerose imprese belliche d'assalto, incursione o guerra insidiosa. Il 20 settembre 1870, sotto il comando del generale Raffaele Cadorna, i bersaglieri del IV Corpo d'armata, entrando attraverso la breccia di Porta Pia aprirono un varco nelle mura di Roma ed occuparono la città che divenne la capitale del Regno d'Italia. Ognuno degli 11 comandi territoriali disponeva di un centro addestramento reclute a livello reggimentale e di un reggimento fanteria autonomo, tranne la Sicilia che poteva avvalersi di due divisioni. La sera dell'8 novembre 1917 il generale Armando Diaz fu chiamato, con Regio Decreto, a sostituire Luigi Cadorna nella carica di capo di Stato Maggiore del Regio Esercito.Egli disse in proposito: «Assumo la carica di capo di Stato Maggiore dell'esercito. e 3º Rgt. Por medio de un decreto, firmado el 4 de mayo de 1861 por el Ministro Manfredo Fanti, el ejército asumirá este nombre a partir de 1884. Truppe composte essenzialmente da stranieri impiegate nella Seconda guerra mondiale. ordinamento del regio esercito italiano all'atto . STATO MAGGIORE REGIO ESERCITO (Mar. Nel frattempo, in Africa settentrionale, le poco numerose ma molto mobili e ben equipaggiate forze della Western Desert Force sconfissero e fecero prigionieri decine di migliaia di soldati italiani, distruggendo inoltre le dieci divisioni della 10ª Armata (tra cui Cirene, Marmarica, Catanzaro) e conquistando le piazzeforti di Bardia e Tobruk oltre che l'intera Cirenaica. XV Corpo d'Armata (Gen. Gastone Gambara, San Romolo). L'Esercito del Regno di Sardegna, dopo la spedizione dei Mille, incorporò l'Esercito delle Due Sicilie e l'Esercito meridionale garibaldino tra le sue file e subito dopo la nascita del Regno d'Italia assunse il nome di Regio Esercito Italiano, ai sensi del decreto Fanti - dal nome del Ministro della Guerra Manfredo Fanti - emanato in data 4 maggio 1861. Il 6º Reggimento Bersaglieri entrò a far parte della Divisione nell'estate del 1942, in sostituzione della componente di cavalleria montata, I due Reggimenti di Cavalleria lasciarono la divisione nell'estate 1942, formando con il 3° Articelere il "Raggruppamento Truppe a Cavallo, Il RAC venne ricostituito unificando i Gruppi "a cavallo" dei tre reggimenti di artiglieria celere e lasciò la divisione nell'estate 1942, formando con i due Reggimenti di Cavalleria il "Raggruppamento a Cavallo, In particolare, il 12 febbraio 1942, era stata stabilita la composizione dello stato maggiore e del relativo quartier generale divisionale, che potevano contare su alcuni, Costituiti a partire dal 1941, principalmente con la riorganizzazione delle unità di Milizia Mobile assegnate alla difesa costiera precedentemente inquadrate in settori e brigate costiere. Trae origini dalla Brigata "Alessandria" che ha alle sue dipendenze organiche il 1° e il 2° Rgt. Il battesimo del fuoco di questa unità si ebbe nel dicembre 1943 con la positiva battaglia di Montelungo. Award. Divisioni del Regio Esercito Italiano. Il 1914 e lo scoppio del conflitto europeo La causa occasionale della prima guerra mondiale fu l'eccidio di Sarajevo (28 giugno 1914), in cui trovarono la morte l'arciduca ereditario d'Austria Francesco Ferdinando e la moglie, per opera di uno studente irredentista serbo, Gavrilo Princip. Unfavorite. Distrutta in combattimento in Russia nel gennaio 1943, era in ricostruzione al momento dell'armistizio. Ho pensato di creare un topic apposito riguardo alle divisioni italiane che vedevano l'uso di mezzi corazzati in seno al Regio Esercito. Fanteria (poi diventati 17° e 18° Rgt. In precedenza aveva fornito truppe alle unità che combattevano al fianco degli Alleati. Le operazioni di riunione, di tutte le forze militari disponibili nella penisola italiana iniziate4 negli ultimi mesi del 1859 conclusero la loro prima fase organizzativa nel marzo del 1861. Truppe coloniali italiane stanziate in Africa. Il Regio Esercito, nella seconda guerra mondiale, utilizzò diversi tipi di divisioni, per la maggior parte di fanteria. Impegnata dopo l'armistizio in compiti antisbarco e di sorveglianza. Data in cui viene dichiarata sciolta. Negli anni che seguirono l'Armata Corazzata Italo-tedesca riuscì a spingersi sino a circa 80 km da Alessandria d'Egitto ma in conseguenza della sconfitta di El Alamein anche la Libia dovette essere abbandonata alle forze britanniche, mentre le ultime resistenze ebbero termine nel maggio 1943 in Tunisia, dopo che questo territorio era stata occupato dalle forze Italo-Tedesche come reazione all'Operazione Torch. Sebbene la maggior parte delle truppe fosse costituita da cittadini italiani, erano presenti anche individui di nazionalità diversa, soprattutto con lo sviluppo del colonialismo italiano; infatti le truppe straniere nel Regio Esercito erani generalmente inquadrate nei regi corpi di truppe coloniali. Dopo quell'anno, l'Italia iniziò a formare divisioni di quel genere e il 10 giugno 1940, quando entrò in guerra, poteva sfoggiare 3 divisioni corazzate. In Italia invece al Governo Badoglio fu permesso di dar vita al Primo Raggruppamento Motorizzato per combattere insieme agli anglo-americani. Truppe post-uniatarie impiegate nella repressione del brigantaggio. Alla fine della guerra gli esemplari rimasti furono rapidamente dismessi. Voci su unità militari presenti su Wikipedia, La presa di Roma e le prime imprese coloniali, La prima guerra mondiale e l'intervento in Albania ed in Macedonia, Il ventennio fascista, la guerra di Etiopia, la guerra di Spagna e l'invasione dell'Albania, La seconda guerra mondiale e la guerra civile in Italia, Il secondo dopoguerra e la nascita della Repubblica Italiana, L'inizio del conflitto aveva accresciuto a 12 i corpi d'armata e a 25 le divisioni, e l'esercito italiano aumentò fino a raggiungere le 900 000 unità. Nel 1922 fu necessario intervenire in Libia dove i ribelli avevano approfittato della prima guerra mondiale per sottrarre territori agli italiani, e un anno dopo il Servizio Aeronautico viene scisso dal Regio Esercito per diventare l'indipendente Regia Aeronautica. La battaglia delle Alpi Occidentali combattuta contro la Francia fu la prima operazione in cui venne impiegato il Regio Esercito nel corso della seconda guerra mondiale, si risolse con una vittoria tattica italiana bilanciata dall'occupazione italiana di alcuni comuni lungo il confine (armistizio di Villa Incisa). [13] Dopo la sino alla fine della prima guerra mondiale la milizia territoriale quella mobile vennero sciolte confluendo nell'esercito. .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}L'inizio del conflitto aveva accresciuto a 12 i corpi d'armata e a 25 le divisioni, e l'esercito italiano aumentò fino a raggiungere le 900 000 unità. Caso particolare fu quello della Guardia Nazionale Italiana, creato sul modello francese, che fu il primo corpo alle dipendenze del Regio Esercito ad essere sciolto (nel 1876). italian army-regio esercito order of battle-ordine di battaglia, 20.00, september 8th, 1943-8 settembre 1943 nd part ix, 2 army at slovenia, croatia, bosnia-herzgovina … [8] Intanto nel 1872 venne creata la specialità degli Alpini e, dopo lo scioglimento della Guardia Nazionale Italiana nel 1876, vennero create nel 1883 la milizia territoriale e la milizia mobile, riserve cui attingere in caso di mobilitazione. La seconda guerra mondiale costò al Regio Esercito 161 729 tra morti e dispersi fino all'8 settembre 1943, 73 277 nel periodo settembre - ottobre 1943, circa 12 000 nella lotta di liberazione e circa 60 000 periti nei campi di concentramento[17]. Nel corso del 1946 le tre divisioni di sicurezza interna si tramutarono in brigate su due reggimenti di fanteria e un gruppo di artiglieria, mentre la cavalleria italiana riprese vita tramite l'assegnazione ad ogni divisione di un gruppo di squadroni dotati di veicoli cingolati.[17]. Favorite. deL regio esercito 349 I. L’Ufficio storico dello Stato maggiore del Regio esercito 351 1. Cerca nel contenuto. Ai soldati italiani sconfitti venne comunque tributato da parte delle vittoriose truppe britanniche l'onore delle armi. Nella pagine a seguire: - dettaglio delle circolari sulla cronistroria dei reparti costieri. Ufficio di Posta Militare Divisione di appartenenza 12° Ufficio Posta Militare 38^ “Puglie” Il Regio Esercito nel 1945. Rodolfo Graziani, Roma). 2 . Nonostante l'ingente spiegamento di forze, le continue operazioni anti-partigiane e la collaborazione dei cetnici, nel 1943 le divisioni del Regio Esercito subirono una pesante sconfitta nella battaglia della Neretva. L'arruolamento avveniva in massima parte tramite chiamata il servizio di leva seppur fosse previsto quello volontario; in ogni caso il personale affluiva presso i rispettivi distretti militari - situati in quasi tutte le province - e da questi inviati ai vari reggimenti di assegnazione che si occupavano direttamente di tutto il ciclo addestrativo: vestizione presso il deposito di reggimento (o di battaglione/gruppo nelle unità alpine), addestramento di base presso un apposito plotone di istruzione e in breve tempo affiancamento al personale più anziano poiché non erano specificamente previste strutture dedicate all'addestramento militare. Come ogni altro esercito del periodo, anche il Regio Esercito fondava la propria organizzazione umana sulla gerarchia militare. Il Regio Esercito, forte di 75 divisioni, presentava gravi carenze nell'armamento. Per quello che riguarda i carri pesanti, praticamente il solo P26/40 (che peraltro era progettato con soluzioni ormai superate come l'assenza di un terzo uomo in torretta, le corazze chiodate e le sospensioni a balestra), ne fu prodotto un solo esemplare prima dell'8 settembre 1943. Nel corso della guerra inoltre presero vita gli Arditi, venne potenziato il Servizio Aeronautico; vennero inoltre utilizzati, seppur sporadicamente, alcuni carri armati Renault FT. Nell'estate del 1916 si concluse la sesta battaglia dell'Isonzo che portò alla conquista di Gorizia, grazie anche alla presa del Monte Sabotino ad opera della 4ª Divisione agli ordini di Pietro Badoglio. Solo coincidenza esatta. Uffici della Posta Militare nelle divisioni del Regio Esercito. Regio Esercito Recon Pack. GRUPPO D'ARMATE "OVEST" (Gen. Principe Umberto di Savoia, Pocapaglia di Brà) 1^ ARMATA (Gen. Pietro Pintor, Mondovì). Nell'agosto dello stesso anno, per contrastare il brigantaggio postunitario italiano, venne creato un apposito corpo, la Guardia Nazionale Italiana basata su quella francese. Nel Regio Esercito la prima idea di soldati specializzati nei combattimenti in alta montagna nacque nel 1859: un consistente gruppo di volontari al comando di Giuseppe Garibaldi, e sostenuti dal primo ministro piemontese Cavour, assunse la denominazione di "Cacciatori delle Alpi"; in realtà i primi reparti specializzati hanno origine per l'Italia nel 1786[2]. Truppe impiegate come esercito coloniale nella Concessione italiana di Tientsin. All'entrata in guerra i carri armati disponibili erano il carro L3, leggero e con armamento fisso, e l'M11/39, carro medio costruito con l'armamento principale in casamatta e armamento secondario in torretta, decisamente inferiore a quelli avversari. Truppe stanziate ai confini terrestri del Regno d'Italia. - Reparto Esplorante Corazzato, In configurazione di Reggimento cavalleria appiedata motorizzata. In quanto il teatro operativo del Nord Africa rendeva impraticabile le relative forniture di acqua e foraggio, Data di trasformazione dell'unità in Gruppo di Combattimento, Rinominata per ricostituire la 2ª Divisione di Fanteria, Rinominata per ricostituire la 52ª Divisione di Fanteria. Gli archivi: caratteristiche e consultabilità 378 3. Regio Esercito . Si concluse con la sconfitta invece l'iniziativa in Africa orientale dove, nonostante il successo ottenuto con la conquista della Somalia Britannica, i reparti del Regio Esercito ivi stanziati rimasero fin dall'inizio isolati dalla Madrepatria subendo, nel maggio 1941, un'inevitabile disfatta nella seconda battaglia dell'Amba Alagi. Description Discussions 0 Comments 28 Change Notes. Alcune unità distaccate continuarono a combattere, alcune andando a costituire la 25ª Divisione Coloniale. E ancora, sulla condizione dell'esercito: «L'arma che sono… 3. Le importanti riforme attuate dallo Stato Maggiore di Vittorio Emanuele II per riconvertire la vecchia Armata Sarda nel primo Esercito Italiano, erano iniziate alla fine del 1859 immediatamente dopo la conclusione della seconda guerra di indipendenza. Il Regio Esercito, forte di 75 divisioni, presentava gravi carenze nell'armamento. Anche l'armamento individuale era degno di nota con il "moschetto automatico Beretta" (usato da truppe speciali come la 185ª Divisione paracadutisti "Folgore"), la mitragliatrice Breda Mod.37 o la pistola Beretta M34 per ufficiali, anche se la stragrande maggioranza delle truppe utilizzarono armi obsolete risalenti ancora al primo conflitto mondiale. Le forze austro-tedesche sfondarono proprio nel settore del XXVII Corpo d'armata comandato dal "fuggiasco di Tolmezzo" (Pietro Badoglio), ma la resistenza delle truppe sul Piave e sul monte Grappa dal 10 novembre al 4 dicembre 1917 posero fine alla fase negativa della guerra. Pubblicato in Regio Esercito. Nel luglio 1943 gli Alleati diedero il via all'invasione della Sicilia e in poco più di un mese presero il completo controllo dell'isola. La maggioranza si sciolsero sul territorio metropolitano o nelle zone occupate (Francia, Grecia, Balcani) in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, mentre alcune furono dichiarate sciolte per "eventi bellici" nei vari fronti di guerra in cui fu coinvolta l'Italia (Nordafrica ed Africa Orientale Italiana in particolare) . Il Primo Raggruppamento Motorizzato diventò Corpo Italiano di Liberazione fino all'ottobre 1944, quindi furono organizzati cinque Gruppi di Combattimento che risalirono l'Italia, sempre insieme agli Alleati, fino a Milano e Venezia[17]. L'esercito del Regno di Sardegna non era più Il Regio Esercito, entrò in guerra con una grave carenza nella dotazione delle armi automatiche, ricevette dalla Francia 1 729 esemplari di fusil mitrailleur Mle 1915 CSRG, nel calibro originale francese 8 mm Lebel,[12] che però si rivelarono inadatti alla guerra di trincea. Impiegata dopo l'armistizio in compiti antisbarco e di sorveglianza. Nell'agosto dello stesso anno, per contrastare il brigantaggio postunitario italiano, venne creato un apposito corpo, la Guardia Nazionale Italiana basata su quella francese. La preparazione del Regio Esercito al conflitto ... Alla fine del 1906 l'assunzione del Generale Conrad alla carica di Capo di Stato Maggiore dell'Esercito austro-ungarico determinò una situazione di apprensione che doveva agire in senso favorevole sulla preparazione militare dell’Italia. Regio Esercito (RE) Royal Army; War Flag of the Regio Esercito: Active 1861–1946 Country Italy: Allegiance King of Italy: Type Army: Size 5,000,000 (1915) 3,000,000 (1939) 6,000,000 (1943) Colors Green, White and Red Anniversaries 4 November Engagements Le forze italiane vennero dunque ripartite in quattro sezioni: Lo Stato Maggiore diramò disposizioni in tal senso nel marzo 1946. Nel luglio 1941 Mussolini decise l'invio al fronte orientale di un corpo di spedizione italiano raggruppato nel CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) e ampliato un anno dopo fino a creare l'ARMIR (ARMata Italiana in Russia). L'ultima disperata resistenza in questo teatro di operazioni fu attuata dalle unità al comando del generale Guglielmo Nasi nel corso della Battaglia di Gondar, che ebbe termine con la resa degli ultimi presidi nel novembre 1941[16]. 2-nov-2016 - Esplora la bacheca "Regio Esercito" di Andrea Patrito su Pinterest. Il 14 luglio 1900 venne costituito a Napoli un ulteriore corpo di spedizione con reparti di esercito e fanteria di marina per contrastare la rivolta dei Boxer in Cina e difendere i protettorati europei[8]. Cerca nel contenuto . Cerca negli articoli. Nel corso del conflitto vennero prodotti i carri leggeri L6/40 e la serie di carri medi iniziata dall'M13/40. Add to Collection ... Iron heart", Ariete Armoured Division's motto . L'armamento individuale e di accompagnamento per la fanteria era costituito principalmente da:[19]. Per sostenere il Regio Esercito in questo teatro i Tedeschi inviarono in aiuto un gruppo di divisioni raggruppate nell'Afrika Korps al comando del generale Erwin Rommel. Solo in Sardegna e Corsica il Regio Esercito ebbe la meglio sui tedeschi. In questi anni inoltre videro la luce i primi reparti corazzati e paracadutisti, il cui primo reparto fu una compagnia di fanti libici inquadrati da ufficiali e sottufficiali italiani che effettuò il primo lancio il 28 marzo 1938 a Castel Benito, in Libia[14]. Regio Esercito Italiano fue el nombre que adoptó, por decreto, la unión del Ejército Sardo con muchos ejércitos que funcionaban antes de la unificación de Italia. Le migliori offerte per REGIO ESERCITO 6a DIVISIONE 1915-1918 Trento Innsbruck med. Durante gli anni trenta le ricerche nel campo militare avevano dato buoni frutti: l'Italia possedeva bocche da fuoco di ottima qualità, inserite tra le migliori del conflitto (il pezzo contraereo 90/53 Mod. Il 24 maggio 1915 l'esercito italiano avanzò oltre il confine austro-ungarico segnando l'apertura delle ostilità anche per l'Italia nella prima guerra mondiale. L'anno successivo, il 1918, la battaglia del solstizio (15-22 giugno) e di Vittorio Veneto (23 ottobre-3 novembre) segnarono la definitiva vittoria italiana[13]. Fino al 1938 i carri armati non erano raggruppati in divisioni corazzate come oggi, bensì venivano aggregati alle più numerose divisioni di fanteria. Ordine di Battaglia: unità alle dipendenze dello Stato Maggiore del Regio Esercito, 8 Settembre 1943. Trasformata in Divisione motorizzata nel 1941. Data in cui la I Divisione Celere riceve il nome di Eugenio di Savoia. La lotta al brigantaggio postunitario italiano e la terza guerra di indipendenza italiana (che causò 1 886 perdite[8]) furono i primi impegni del nuovo Esercito, costituito prima dell'incorporazione degli eserciti degli altri stati preunitari su 5 Corpi d'armata, ognuno dei quali articolato su 3 divisioni di fanteria, ognuna delle quali era una unità poliarma con fanteria, cavalleria ed artiglieria;[9] i 320 000 soldati ed 11 000 ufficiali erano quindi raggruppati in 18 divisioni[10]. Anche le iniziali 600 mitragliatrici 3 000 bocche da fuoco di vari calibri si moltiplicarono enormemente durante la ostilità, associazionenazionalecacciatoridellealpi.it, Storia degli Alpini, www.esercito.difesa.it, Anche combattendo in condizioni estreme come sulla catena montuosa dell', Lista dei mezzi e del materiale utilizzati dal Regio Esercito (da regioesercito.it), Corpo di spedizione italiano in Alta Slesia, campagna per la conquista del paese africano, Organizzazione del Regio Esercito durante la Prima Guerra Mondiale, Ordine di battaglia del Regio Esercito al 24 maggio 1915, Corpo di spedizione italiano in Macedonia, Campagna dell'Africa Orientale Italiana (1940-1942), Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale, Carri armati italiani fino alla seconda guerra mondiale, http://www.ilgiornaledellazio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1773:150d-anniversario-costituzione-esercito-italiano&catid=88:notizie-dalla-capitale-&Itemid=193, Annuario dell'Italia militare per il 1864, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Regio_Esercito&oldid=117286280, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, forze mobili e locali (90 000 soldati) organizzate in tre divisioni per la sicurezza interna (, organizzazione centrale e 11 comandi territoriali con giurisdizione simile agli ex comandi di, addestramento e complementi (Centro Addestramento Complementi di. Distrutta in combattimento in Sicilia nel luglio 1943, era in ricostruzione al momento dell'armistizio.